Ogni luogo è un crocevia di epoche e emozioni. Di storie presenti, passate e future. Ogni luogo è intriso di vita, anzi, di “una” vita: unica, straordinaria e irripetibile.
Un buon architetto sa che nel realizzare un progetto deve tener conto di tutte quelle componenti strutturali e sociali che caratterizzano il terreno su cui si andrà a edificare. Si va dallo studio della morfologia del territorio all’analisi delle esigenze che hanno le persone che lo abitano.
Un ottimo architetto tiene conto, oltre che di tutto questo, anche dell’anima di cui è impregnato un ambiente. I suoi progetti si realizzano, non solo su una forte base e abilità tecnico-razionale, ma anche su una sorta di “genio”, un seme impiantato nell’ animo in grado di fargli percepire lo spirito che anima un ben determinato luogo.
L’ottimo architetto è un segugio capace di fiutare, con intelligenza, cultura e sensibilità, il peculiare e unico mistero che ogni terra cova in sé. È un umanista che intraprende l’ardua missione di tradurre in un disegno costruttivo concreto quel fascino inafferrabile che contraddistingue un posto da un altro. È un cupido che ci fa innamorare di ciò che ci circonda, non scoccando frecce, ma dando forma agli ambienti e agli spazi preziosi donatici dalla terra.
L’ottimo architetto, dunque, è colui che nelle sue opere sa realizzare un molteplice, e al contempo unico, incontro: fra l’uomo e il luogo, fra uomo e uomo, fra ciò che il luogo era ieri, quello che sarà domani e quello che si trova ad essere oggi.
Per un sottile e fortunato gioco di parole e di idee posso dire che questo mio credo architettonico, da topofilo amante dei luoghi, si è realizzato perfettamente nel design d’interni che ho creato per il centro benessere dell’hotel Incontro ad Ariano Irpino.
La stessa Ariano Irpino, infatti, è una cittadina che è nata proprio sul concetto di “incontro” di cui parlavamo. Fin dall’antichità la città è stata attraversata da vie di comunicazione importanti, da genti di tutte le etnie che si fermavano in questo sito meraviglioso per commerci e scambi che fondevano insieme in un unicum straordinario le anime del tempo e dei tempi. Del tempo e dei tempi perché la stessa posizione topografica di Ariano, issato su una sella montuosa a cavallo tra Campania e Puglia e ad eguale distanza dal Tirreno e dall’Adriatico, ci parla di un piccolo mondo antico che è fatto di quell’incrocio e di quell’interazione delle diversità proprio della rete del futuro. Di un dialogo sempre presente fra passato e futuro.
Il centro benessere dell’Incontro rivive proprio di questo senso del luogo e del territorio, di questa commistione unica di anime, di ambienti e di genti che è propria dell’anima stessa di un sito così ricco di storia e incanto.
Il visitatore, giunto a quello che, da crocevia di strade, si è tramutato in un crocevia sensoriale e dello spirito, godrà dunque di un’irripetibile, profonda e sinestetica esperienza. Potrà trarre energiche e profonde emozioni, immergersi in una dimensione di rilassamento e assorbire da questa terra magica energie che hanno tutto il sapore di un passato mitico e di un futuro di serenità e benessere.
L’amore e la sensibilità messe in atto in un progetto del genere si traducono, necessariamente, in una sintesi unica e visionaria, in un ambiente spaziale costruito come luogo interattivo, ibrido, emozionante, con ambienti e funzioni che si integrano, “incontrano” e confrontano tra loro, tra superfici, suoni e acqua, in una contaminazione di molteplici destinazioni connesse al benessere e all’identità forte che un luogo sa trasmettere. Oggi come domani.
Simone Micheli
photo©Juergen Eheim
Engineering e realizzazione: mio Blu Special Wellness