L’intelligenza c’è o non c’è! Non c’è e può svilupparsi! C’è e può favorire l’estensione d’improbabili confini.
Attraverso la sua crescita tutto può mutare, tutto può svilupparsi.
Attraverso la sua sua essenza si è plasmata nel tempo la cultura che è una delle poche cose in grado di durare col variabile incedere temporale, non rappresentando un costo ma un investimento, non un “in più” ma il necessario umus per rendere rigoglioso ogni pensiero.
Il nostro patrimonio intellettuale e artistico, di inestimabile valore, rappresenta per il mondo un riferimento senza pari, un’estesa storia talvolta da emulare, talvolta da analizzare, talvolta da capire per costruire storie altre.
Purtroppo è come se ci fossimo dimenticati che quest’insieme di particelle palpabili ed impalpabili ci appartiene, scorre nelle nostre vene, nei corpi di chi è prepotentemente connesso con questa splendida terra.
E’ come se adesso quest’insieme, fosse lì a guardarci attonito e preoccupato, pensando che tutti sebrano essersi dimenticati di lui.
Infiniti mutamenti e/o alterazioni del reale conosciuto, memorabili salti in avanti, una moltitudine di epocali passaggi da una crisi alla rinascita sono stati realizzati grazie a questo peculiare insieme.
Mi sembra che siano pochissime le persone che se lo ricordano!
Proviamo a ricordare, proviamo a rileggere!
Il patrimonio prezioso che ci guarda perplesso, desidererebbe consigliarci di ripensare con intensità a lui, alla sua forza, alle sue storie, alle sue battaglie e alle sue sconfitte, al nutrimento che sempre ci ha dato per favorire più o meno repentini mutamenti o cambi di direzione, alla costruzione di sentieri appartenenti al mondo della condivisione, della rete, della reale economia per aiutare il mondo a superare con smalto il momento di forte criticità che caratterizza il nostro presente.
L’Italia può realmente “fare”, facendo leva sulle sue potenzialità.
La rinascita, l’uscita dalla stagnazione, la definizione di nuovi spazi d’azione può essere costruita solo attraverso nuovi pensieri, attingendo dal mondo dell’intelligenza, delle vere e fresche idee, da chi pensa positivo ed in modo attivo, non certo da chi fa finta di riflettere raccogliendo solo spunti superficiali della variabile esperienza che ci ha circondato e che ci circonda!
Noi abbiamo alterato spazi reali e virtuali negli anni trasformandoli nel bene e nel male in ciò che sono oggi, abbiamo vissuto periodi storici pieni di straordinario ossigeno prodotto da precedenti generazioni, abbiamo vissuto di rendita anche per lunghi periodi, abbiamo definito storie che sembravano improbabili ma che invece si sono rivelate straordinariamente vincenti, abbiamo superato infiniti momenti di criticità e questo grazie ad un sano ed illuminato uso dell’intelligenza.
Proviamo a ricordare!
Oggi, noi italiani insieme agli altri amici mondo con memoria, per costriure positivi racconti dobbiamo solo rivolgerci alle nostre radici pensando intensamente ad un possible vincente futuro; dobbiamo usare l’intelligenza per spostare il nostro orizzonte del “fare” su piani di etica e di realtà; dobbiamo definire nuovi spazi d’azione fuori dai perimetri di consolidate quanto improduttive processualimprenditoriali e propositive, dobbiamo slegarci dai frenanti lacci della norma e dello stereotipo per prendere coscienza che tutto è possible basta realmente volerlo, realmente immaginarlo.
Proviamo a lavorare sulle idee confidando nel magico uso dell’intelligenza, della memoria e riusciremo!
Buon giovedì!
Foto: 3a1 calciobalilla, design di Simone Micheli per Gruppo Valsecchi
Molto interessante per il contenuto, che condivido, forse il linguaggio dovrebbe essere più semplice per far capire a tutti con maggior forza. BRAVO SIMONE!!!!!!!!!
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