Passato che anticipa

Oggi e ieri perdiamo due figure che hanno a che fare col passato e il futuro del made in Italy, artisti, imprenditori e professionisti simbolo, che col loro lavoro hanno fatto la storia, definendo con segno fermo il più profondo futuro. Sto parlando di Angelo Mangiarotti e Sergio Pininfarina, due maestri che hanno segnato e segneranno più campi del fare, ingiusto sarebbe relegare la loro opera ad un settore specifico, il loro lavoro è italiano nel senso più puro, apre vie e regala idee in ogni direzione, basta porre lo sguardo come domanda davanti alle loro opere e le risposte saranno come un’onda senza fine. Con loro perdiamo un sapere, ma hanno dato così tanto, che parlare di perdita è difficile, preferisco pensare a ciò che continueranno a regalare le loro idee. Pininfarina e Mangiarotti racchiudono nel fare, qualcosa che è tipico del tanto nominato made in Italy. Le forme da loro disegnate, sono un respiro colmo di rimandi e storia, sono simboli che enucleano e veicolano un indicibile, definibile solo come arte, oltre ogni possibile critica o questione. Ne è testimone lo sguardo, quello dell’esperto come del neofita, ci si accorge dell’aura che, a discapito della “riproduzione tecnica”, circonda, permea e si mantiene nel design, nel profilo, nell’innovazione delle opere stesse. Sono simboli, in quanto come una fisarmonica che respira, sono forme che si aprono e chiudono, lasciando intravedere il tutto e il nulla, opere per tutti e nessuno, idee passate e future contenute in un oggetto che sembra pulsare e, magicamente, far esplodere tutto il substrato culturale da cui scaturisce, ad ogni inaspettata curva. Per il design, l’architettura, la scultura, l’ingegneria, questi due autori hanno plasmato e parlato un linguaggio, colmo di quel più, indicibile, lasciando opere che portano in se l’idea in senso platonico, sono archetipi, pur essendo oggetti posti davanti al nostro sguardo, qui e ora.
Sono spiriti che hanno tracciato e definito un fare italiano riconosciuto nel mondo.
Chiudo ricordando una frase, ermetica quanto chiara, di Pininfarina: L’essenziale è conservare il patrimonio del passato ma sapersi proiettare nel futuro, anticipando i tempi.

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3 commenti Aggiungi il tuo

  1. icittadiniprimaditutto ha detto:

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. giovanni ha detto:

    La citazione da Sergio Pininfarina mi sembra una azzeccara definizione di innovazione !

  3. icittadiniprimaditutto ha detto:

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

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