Al mio risveglio, stamani, pensavo a quanto e’ fortunato un uomo che si sente fortunato! A quanto e’ magica e straordinaria la vita di colui che vive, anche in momenti che certamente non possono definirsi felici, in questo perpetuo stato di grazia.
Io sono un uomo fortunato perché ho dei genitori strepitosi che mi hanno insegnato ad apprezzare la vita, nei suoi momenti azzurri e verdi, nei suoi momenti grigio plumbei, che mi hanno donato e mi donano infinito amore senza mai aspettarsi niente, che mi hanno trasmesso con il loro sano esempio la passione per l’innamorato fare.
Sono un uomo fortunato perché ho incontrato la mia compagna della vita, Roberta e mio figlio Cesar (tra poco sara’ con noi anche Jalele… di lui vi raccontero’) con i quali costruisco cose, condivido sogni, penso al futuro, sorrido alla vita. Loro sono per me un alchemico carnale specchio nel quale riconosco giorno, dopo giorno che dalla diversita’, dalle assonanze, dalle discussioni, dalle gioie e dai dolori nasce sempre meraviglia se esiste amore.
Sono un uomo fortunato perché anche la famiglia di Roberta e’ stata ed e’ con lei e anche con me bella, presente, piena di positivi umori.
Sono un uomo fortunato perché ho sinceri amici, nelle mie citta’ nel mondo, a me intellettualmente e umoralmente affini per ancestrali ragioni. Tra me, loro e la mia famiglia esistono dei lunghi ponti mentali che come le arterie garantiscono una continua osmosi anche, paradossalmente, in mancanza di fisico contatto. Con loro vivo esperienze, intreccio riflessioni, gioco, con alcuni di loro invento brillanti e coinvolgenti cose.
Sono un uomo fortunato perché ho saputo sempre riconoscere, anche se a volte forse con ritardo, che esistono creature dalle umane sembianze ma con gli umori e cuori pervasi da invidia, cattiveria e perversione. Da loro ho preso le distanze… di loro non mi ricordo…
Sono un uomo fortunato perché ho un mondo nel mondo fatto di cose straordinarie quanto incredibili.
Vivo progettando spazi e cose, pescando dal fertile infinito territorio della mia mente che trae ossigeno puro dall’amore, dal rispetto dell’altro, dagli incontri, dalle visioni di cose, dai sapori, dai profumi, da cio’ che esprime contenuto, dalle grandi e dalle piccole cose.
Sono un uomo fortunato perché anche in questo momento di estese tensioni economiche internazionali che certo non si stabilizzeranno prima di un lustro, sto lavorando su strepitosi progetti, in giro per il mondo, che desiderano qualificare la vita con la loro dignita’, con la loro unicita’, con la loro verita’.
Sono un uomo fortunato perché con tutti i miei committenti sono riuscito sempre a costruire dei rapporti di straordinaria reciprocita’, di entusiastica interattività, d’identità di visione.
Alcuni sono diventati miei fratelli.
Sono un uomo fortunato perché ho una passione, una fulminata visione!
Io mi sento fortunato!
Sicuramente ho degli angeli custodi, alcuni su questa terra, altri nell’infinito!
Vivere con questa consapevolezza e’ proprio bello, e’ meraviglioso!
Didascalia Immagine
Parco Acque ai Cappuccini
Interior design: Simone Micheli
Foto: Juergen Eheim
AUGURI per tutto iniziando dalla salute. Un bacio grande a Roberta e Cesar e non vediamo l’ora di conoscere Jalele!
Il tuo scritto è strepitoso. L’ho letto con il cuore in gola per le emozioni che mi procurava. Ti ringrazio per aver voluto condividere con noi tutti i tuoi sentimenti più profondi, le tue gioie e i tuoi dolori, nudi, puri, veri, mostrati con il coraggio che solo un grande può avere. Ti abbraccio forte con tutta la mia stima.
Fortunate sono le persone che hanno la fortuna (e il gioco di parole è voluto) di conoscere una persona speciale come te! Una “stretta forte”!
Grazie per avermi dato l’opportunità di leggere parole che parlano d’amore della e per la vita.