Ogni città è un immenso crogiuolo di simboli, oggetti e strutture che – seppur in modo diverso – hanno concorso a caratterizzare le strade, gli edifici, i quartieri.In quelle che una volta erano le zone periferiche delle grandi città, oggi si assiste a un repentino mutare degli scenari architettonici che hanno il merito di dare una nuova vita a quartieri una volta popolari o semi industriali. Mi domando chi, se non coloro che ci sono nati e cresciuti, possa identificare quali siano i segni passati che a vario titolo meritino di essere conservati, reinseriti nel nuovo tessuto urbano e quindi consegnati al futuro. E’ compito di noi architetti imparare a sedare il nostro ego a favore di una lettura più sincera del territorio in cui andiamo ad operare. Il passato ci può regalare significanti nodalita’ il cui senso puo’ stimolare la nascita di storie “altre”. Dobbiamo valorizzare, alterare, trasformare, cercando di non annientare! Dobbiamo proiettarci verso il futuro mantenendo dentro di noi la memoria!
Buon lavoro.
Foto: Lo Studio di Milano fotografato dalla Scuola Politecnica
Bellissima è si applica non solo ai architetti ma a tutti coloro chi sono ‘PLANET SURFERS’, vivono su questa pianeta.