Oggi sono partito per  Venezia  dove il 3, 4 e 5 si terrà TrE Tourism Real Estate dove sarò presente con la mostra “Safe Architectural Projects”.
Quando si parte, per quanto ci si organizzi, sembra che il tempo non basti mai gli impegni hanno la fastidiosa tendenza ad ammassarsi nel momento esatto in cui decidi di partire.
Nonostante questo sono in viaggio per la splendida Venezia, in una fiera che ho sempre trovato impeccabile nell’organizzazione e ricca di contenuti, sia per gli addetti ai lavori che per gli ospiti.
L’intento quest’anno è coinvolgere il più possibile il pubblico in dialoghi costruttivi e ricettivi, fare rete, sottolineando che l’architettura, nella contemporaneità, vive di bisogni semplici che però non sottostanno ad una altrettanto scontata realizzazione formale. Se il bisogno è chiaro il soddisfarlo richiede intelligenza.
Ecco il perché di “Safe” bisogna definire i limiti di una sostenibilità che si configuri come “estetica funzionale” che ottimizzi tutte le sue formalizzazioni.
Le conferenze affronteranno non solo le tematiche concettuali, ma anche i reali costi di costruzione e gestione senza sorvolare su particolari che potremmo tranquillamente definire scomodi. Questo è ciò che tenterò di mettere in luce nella forma della mostra e nei contenuti degli interventi, in modo da veicolare un’architettura che divenga essa stessa comunicazione inanellando una serie di messaggi che si configurino come una resistente catena concettuale. Il “futuro prossimo venturo” dovrà essere sempre più razionale, eco compatibile, etico, per favorire crescite intellettuali ed economiche.
Questo sarà il fine della “super lounge” che ospiterà i visitatori.
Vi aspetto!

Foto by Roberta Micheli: Catene al porto.