Pura qualità, questo è il primo pensiero che collego all’insegnamento.
È un movimento dalle dinamiche biunivoche, l’informazione viene data e ritorna.
Ciò che viene comunicato non è soltanto la teoria, ma la propria persona, quello che si dona è esperienza pratica, accorgimenti che solo anni di lavoro possono duramente insegnarti, non ci si sostituisce all’allievo in questo, non si evita l’inevitabile incontro col mondo, ma si da materiale di ragionamento, per comprendere più a fondo quello che sarà lavoro, passione, sudore per prepararsi, specializzarsi il prima possibile.
Essere già pronti: questo sembra richiedere la velocità contemporanea, non c’è più tempo per imparare sul campo, “il mondo non regala nulla”.
L’insegnamento sfugge a questa regola. Nel momento in cui si insegna si regala, si coglie a piene mani da se stessi e chi è dall’altra parte ricambia. Ogni ora passata in classe permette di incontrare persone di ogni tipo, dalle risposte magari ingenue, ma che conservano il profumo della particolarità e dell’unicità, qualcosa di cui il tempo si nutre avidamente, la memoria di questa ingenuità produttiva. Questa originalità, freschezza di pensiero ritorna sempre, ci viene insegnata ogni volta che mettiamo piede in una classe. Gli stessi approcci degli studenti sono concettualmente diversi, riflessi che valgono più di mille parole per comprendere un mondo ibrido e complesso.La classe conserva quel limbo che alle volte è piacevole, per quanto l’asprezza data dall’esperienza lavorativa venga riversata come “materiale didattico” e regalo nelle lezioni.
L’agrodolce di queste ore è un regalo che vale la pena gustare.
Che si sia studenti o insegnanti, il mondo ci regala sempre qualcosa.
Foto by Roberta Micheli: Lezione di Simone Micheli al Poli.Design.
…il regalo che la vita mi ha fatto oggi è stato quello di ritrovare nell’esperienza di un grande professionista,le stesse paure iniziali e contemporaneamente lo stesso amore che anima il mio lavoro e la mia vita…ogni tanto c’è bisogno di ricordare a se stessi che non ci sono giustificazioni che tengano…se si ha un obiettivo da raggiungere nel quale si crede fortemente, non si deve fare altro che andare in quella direzione!
ps…grazie a tutti i genitori che ci hanno sostenuto e ci sostengono in ogni modo possibile!!
A presto
Nicoletta(ho.re.ca)
Bello! Sono felice che un seme di me sia arrivato a te! Sia stato condiviso da te! Simone
… a voi ragazzi, vi vorrei incoraggiare a studiare, perchè avete la fortuna di avere un insegnante di alto livello, che vi spiega e vi fa capire, con parole chiare e con passione che oltre la solita teoria da “catalogo” ci sono anche le emozioni e la gioia/difficoltà della pratica per vedere poi i propri progetti / sogni realizzati e gioire quindi alla fine osservandoli.
Io, che ho studiato Architettura, ho capito solo al quinto anno come si progetta, perchè ho incontrato un professore dello stesso calibro e passione di Simone e che ora mi permette di lavorare con gusto e fare delle scelte in completa sicurezza.
Buon lavoro;
Stefano
Grazie!!! Un abbraccio! Simone
E’ vero avete una persona speciale …da tutti i punti di vista.
Da una persona che lo conosce bene, e che conosce anche la sua grinta nella vita!
Super Walter che dire al mio angelo custode!!!