Sono caduto anch’io nell’argomento Halloween o non Halloween.
Il fatto che sia una festa che culturalmente “non ci appartiene”, celtica, del nord, non sembra essere un problema insormontabile, storicamente di origini celtiche, storicamente scalza cronologicamente Ognissanti, istituito molto più tardi nell’840.
Al di là della “tassonomia”, non penso che assimilare qualcosa di divertente per noi e i nostri figli, possa essere negativo o avere ripercussioni morali, etiche, culturali, tanto meno religiose.
E’ un’occasione in più, da unire alle nostre festività, per divertirsi e festeggiare con la famiglia, è un buon motivo per riprendere una festa così particolare e fuori dalla normalità.
Ora che la mia famiglia si sta allargando, lo sento ancora di più come un momento di unione, che non voglio perdere, per questo non lo carico di valori diversi rispetto allo stare con i propri cari, è solo un occasione in più. Non critico questa festività importata, invece, ne coglierei l’occasione che rappresenta per fare un gesto verso chi si ama, anche uno scherzo per strappare un sorriso.
Non mi resta che augurare un buon ponte a tutti, a lunedì!
Simone
La cosa divertente è stata vedere la faccia di Enrico quando a tavola gli ho presentato un bel piatto di topi, ragni e pipistrelli di plastica!!!! …e poi vederlo sbaffarsi la minestra di zucca!!!
Evviva Halloween!
Manuela 🙂
Gra,nde Manu!!!