
Lunedi’ ho fatto una visita al cantiere di Stra per controllare lo stato dell’arte della meravigliosa “Barchessa” che sta progressivamente modificando i suoi tratti funzionali ed espressivi, trasformandosi nei prestigiosi uffici della “Rubensluciano” (una mirabile realta’ italiana che si occupa di stilismo per il mondo della calzatura).
Con Luciano, all’imbrunire, insieme al prode Stefano, abile elettricista, ho individuato con precisione le posizioni dei corpi illuminanti per valorizzare in maniera rispettosa il senso percettivo dei volumi esterni di questo intrigante edificio, con l’intento di non trasformarlo in un “albero di natale”. La posizione e la giusta forza delle fonti luminose scelte doneranno all’edificio un alone di mistero e meraviglia: rappresenteranno un’ennesima testimonianza di come, attraverso una visione che si stacca dal reale conosciuto, si possano trasformare sogni in realtà, saltando stereotipate formule.
In una serata di bruma, guardando la Barchessa di Villa Gritti, sembrera’, per i semplici-complessi effetti illuminotecnici, di trovarsi difronte ad una tela del Caravaggio!
Luciano ha condiviso con trasporto questa esperienza progettuale con me!
E proprio il caso di dire che solo quando un sensibile ed intelligente committente e’ in perfetta sintonia con un progettista profondamente innamorato del suo fare, nasce un opera!
Rubens non era con noi, ma se ci fosse stato il suo pensiero sarebbe stato perfettamente in linea con quanto creato.
Che meraviglia!
Dobbiamo lottare con serenita’ perche’ ogni attimo della nostra vita su questa terra, possa essere cosi’ strepitosamente ossigenato
Peccato Simone di non esserci stato, anche per un saluto, perchè per arrivare dove siamo arrivati c’è anche chi lavora nell’ombra come me, apprezzando le tue idee.
Il Responsabile dei Lavori Patrizio geom.GOBBI
belle idee…