Qualche giorno fa sono stato deliziato dalle opere culinarie di “Tondo”, il ristorante che ho creato all’interno del “B4” della Boscolo Hotels a Milano, insieme ad alcune giornalista legate alla dimensione del food. La serata è trascorsa velocemente, tra inspirate conversazioni e racconti trasversali di gusto, di forma e di contenuto. Una volta di più, quella sera, ho riflettuto su quanto sia meraviglioso e fantastico che ogni umano possa riuscire a vivere con pienezza nel proprio mondo all’interno di un mondo più grande che riunisce plurime tribù. Sono state le giovani giornaliste a dare il la a questa riflessione! Mi parlavono di “Università della pizza”, di lieviti speciali, di multiple alchimie utilizzando terminologie lontane del mio vocabolario. Ho apprezzato di loro il piglio intellettuale connesso alla loro dimensione giornalistica-food che durante l’informale conversazione diveniva sempre più evidente. Le ho trovate felici di vivere nel loro mondo, come lo sono io nel mio! Due esperienze diverse sia in termini contenutistici che lessicali capaci, sommandosi ad infinite altre, di connotare plurime dimensioni appartenenti ad una macro variegata storia: una storia di complessità all’interno della quale ognuno di noi vive solo con una parziale consapevolezza di ciò che accade intorno. Sarebbe bello che trovassimo tempo per aprirci maggiormente ad esperienze di tribù parallele che cercassimo di condividere storie in maniera più vera e forte con altri spazi del pensare e del fare, sforzandoci di capire, per espandere i nostri campi d’azione mentali oltre che fisici. Provare per credere…
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Some days ago I had a delicious dinner at Tondo Restaurant in Milan with some “food writers”. “Tondo” makes the part of B4 Hotel and it is designed by me. I had a really pleasent evening, talking about flavors, forms and contents as well. It was a unique opportunity to reflect one more time around the concept of “world tribe”: we are all living our life to the full in our tribe, and our tribe is only a part of this amazing world tribe! The young journalists I was with, they have encourage this “soul-searching”. They talked about “Pizza’s University”, special yeasts, alchemical properties of food, using a dictionary truly new to me. I have really appreciated the sophisticated way they talked about their job on food. I experienced the enthusiasm of these journalists working in the field of food, and I felt really close to them. We have so different goals, we have different scopes but we are all members of the same huge family. We form a whole of different experiences and we have often only a partial view about the world around us. It would be nice if we’d time to live different experiences of different tribes. It would be nice if we could share our story with other people. We could expand horizons, we could review our scopes. Try it to believe it…
Immagine gentilmente concessa da “TONDO”
photo allowed by “TONDO”
Ciao Michele,
puoi darmi i contatti delle tue amiche giornaliste che stanno lavorando sul progetto “l’Università della Pizza”, ho un caro amico che rappresenta la vera pizza napoletana nel mondo e sta valutando di creare una scuola nel nord italia. Potrebbe nascere una nuova realtà di business….fammi sapere.
Andrea
Caro Andrea devi sentire il mio addetto stampa di Milano:Ilaria. Tel 02-26414735.
Un abbraccio Simone