Uno speciale ringraziamento ad Arturo Dell’Acqua Bellavitis che ha voluto la mia presenza a questo master e ai “bellissimi” auditori.
Bellissima esperienza…
Sono arrivato al Politecnico, come sempre in leggero ritardo a causa dell’inarrestabile traffico milanese.
L’aula era gremita di professionisti cinesi desiderosi di ascoltare, apprendere, informarsi, capire.
Mi hanno accolto con un grande applauso con sorrisi, saluti.
Dopo aver collegato il mio elettronico compagno d’avventura al proiettore ho iniziato subito la mia lectures raccontando più storie per frammenti significanti legate al mio modo di concepire il progetto, mostrando in modo continuo e fluido le immagini di una selezione di mie opere realizzate in giro per il mondo.
Nella comunicazione ho posto l’accento sulla necessità, oggi, di progettare e realizzare opere uniche, fortemente distintive, sostenibili ed etiche.
Ho parlato dell’importanza di far si che nell’animo del fruitore di uno spazio, l’esperienza sia sempre capace di trasformarsi in attiva memoria.
Ho parlato di sogni che si trasformano in realtà.
Ho detto loro di credere con tutto il cuore in quello che fanno, di cercare di definire i propri progetti attraverso la loro interiore istintività e non attraverso l’emulazione.
Infinite sono state le domande alle quali ho risposto con gioa perché intelligenti, mirate, innamorate.
Ho letto nei loro occhi il desiderio di capire le radici della nostra cultura progettuale,ho letto nei loro occhi entusiasmo per un nuovo possibile fare,ho letto nei loro occhi la volontà di crescita ed espansione.
Ringrazio tutti i presenti per quanto mi hanno donato durante la mia conference.
Sono felice di aver portato un mio seme dentro i loro cuori, dentro le loro menti.
E la storia continua”…