
Arricchire il mondo di opere belle, in termini sia estetici sia contenutistici, affinché a tutti sia data la possibilità di vivere in armonia con il contesto è il principio ispiratore della mia filosofia progettuale.
Mi cimento in progetti continuamente nuovi, sperimento e metto alla prova le mie capacità, rapportandomi con oggetti sempre diversi, spazi le cui caratteristiche non sono state ancora stabilite, piani d’azione non ancora chiaramente razionalizzati.
La mia attività progettuale spazia dalla definizione dei più piccoli ed insoliti dettagli fino alla descrizione architettonica di interior e a giganteschi masterplan; così non appena intravedo la possibilità di dedicarmi a qualche inaspettato particolare metto energicamente all’opera il mio pensiero ed una nuova avventura ha inizio, non mi piace fermarmi, non amo troppo la stasi seppur a volte è necessaria per far decantare ed assorbire dal proprio animo i nuovi concetti.
Come ogni buon sognatore ho poi il mio ideale di perfezione verso cui continuamente tendere. Vorrei progettare sistemi estesi ed integrati come il cielo ed il mare. Spazi aperti, in continuo movimento, inafferrabili eppure indelebilmente chiari nella mente degli uomini ed indispensabili alla vita.
Ritengo infine che ogni architettura, ciascun oggetto di design, per essere definito il risultato di un buon progetto, proprio come ha affermato Dieter Rams – il celebre design tedesco della Braun – debba essere sostenibile.
Non soltanto dal fondamentale punto di vista della responsabilità di cui ogni oggetto, rapportandosi con l’ambiente circostante ed avendo il sostanziale dovere di rispettarlo, deve farsi carico; ma concependo la sostenibilità anche in termini economici.
Ciascun prodotto, sia esso una cosa o una casa, deve essere la risposta quanto più adeguata possibile alle richieste del committente che per me è un “ illuminato”; ispirandosi agli ideali di purezza e semplicità, deve evitare ogni superfluo spreco di materiale, essere onesto e veritiero con il fruitore e risultato dell’imprescindibile armonia a cui l’integrazione di forma e funzione da vita.
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“Is my Design good Design?”
Dieter Rams
Enriching the world with beautiful works, both in aesthetic and content’ terms, is the inspiring principle of my philosophy.
I’m always dealing with new projects, I incessantly experiment and test my skills, I relate with everyday different objects, spaces without crisp features, actions not so clearly defined. My design activity move from the definition of smallest and unusual details to the architectonic description of interiors, till wide master plans; so when I see possibility to be involved in some unexpected elements, I energetically push my thoughts to work and new adventures start. I don’t like to be stuck even if sometime it is necessary to interiorize new concepts. As every good dreamer I have my idea of perfection toward which I move. I would like to design wide and integrated systems as the sea and the sky are. Open spaces, continuously moving, slippery and also deeply clear in human minds and indispensable for their life.
I think that each architecture, every design object to be seen a result of a good project, as Dieter Rams said – the famous Braun’s designer – must be sustainable.
Non only because of the responsibility of respecting the environment but also conceiving sustainability form economical point of view.
Each product, even if it is a thing or a house, must be the more adequate answer to client’s needs. Client is a wise man. Inspired by purity and simplicity products must deny each waste of material, be honest and telling the truth to the users. They must be the result of the necessary harmony among form and function, going beyond them.