Dubai, la città che cambia volto

Dubai è divenuta in pochi lustri il simbolo dell’avanguardia, dell’innovazione, della trasformazione. Da piccolo villaggio che viveva di pesca si è trasformato, con la scoperta di giacimenti di petrolio, nel cuore commerciale, finanziario, culturale e turistico di tutto il Medio Oriente. 
Per anni tutto il sistema propositivo e di espansione realizzativa, in termini contenutistici e di processo, si è concentrato sull’”oro nero”, poi il pragmatico quanto visionario potere emiratino ha innestato nel suo “regno”, la dimensione della convivialità e dell’ospitalità di valore che sta rendendo possibile la terza trasformazione/evoluzione del suo volto e delle sue funzioni spaziali.
Un luogo mai statico, che dopo il repentino blocco di qualche anno fa, adesso da forti segnali di ripresa, di crescita. Nella vicina Abu Dhabi, per un prestigioso committente italiano, sta prendendo concreta vita un nostro interessante progetto: 50 luxury villas da 1.000 metri quadrati l’una, per lungodegenti. A Dubai sempre per il medesimo committente stiamo iniziando la realizzazione di alcuni futuristici locali e di un iconico Hotel 5 stelle.  Mia moglie Roberta per tutto il mese di Marzo si tratterrà a Dubai per sovraintendere la maturazione dei nostri progetti, per vari incontri strategici, per collaborazioni con le università locali. Io sarò con lei per alcuni giorni. Siamo orgogliosi di essere parte attiva della terza trasformazione di questi “mondi”, di condividere questa posizione con voi e di raccontarvi il prosieguo di questa avventurosa storia! 

Dubai, the city that changes its face

In just a few years, Dubai has become a symbol of the avant-garde, innovation and transformation. From a small village that lived off fishing, the discovery of oil fields transformed it into the commercial, financial, cultural and tourist heart of the entire Middle East.  For years, the entire system of proposals and expansion, in terms of content and process, focused on “black gold”, then the pragmatic and visionary emirate government grafted the dimension of conviviality and hospitality into its “kingdom”, making possible the third transformation/evolution of its face and spatial functions.
A place that has never been static, which after the sudden halt of a few years ago is now showing strong signs of recovery and growth.
In nearby Abu Dhabi, an interesting project of ours is taking shape for a prestigious Italian client: 50 luxury villas of 1,000 square metres each, for long-term patients. 
In Dubai, for the same client, we are starting work on a number of futuristic premises and an iconic 5-star hotel.  My wife Roberta will be in Dubai for the entire month of March to oversee the development of our projects, for various strategic meetings, and for collaborations with local universities. I will be with her for a few days.
We are proud to be an active part of the third transformation of these “worlds”, to share this position with you and to tell you the continuation of this adventurous story! 

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2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Massimo Cavaleri ha detto:

    Arte e architettura non conoscono confini, fisici e culturali.
    Importante contributo Simone.
    Buon lavoro Roberta!

  2. fravikings ha detto:

    Anche se non è il mio tipo di città ideale, mi piacerebbe visitarla un giorno, sono curioso appunto della sua avanguardia

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