Per una vita a colori dovremmo smetterla con la violenza 

Violenza e sopraffazione caratterizzano l’uomo nello Stato di Natura, almeno secondo Hobbes. Per uscirne gli esseri umani hanno fatto un patto e costituito la società civile. In questa il benessere dell’individuo dovrebbe coordinarsi con quello della comunità in modo da garantire a quante più persone possibili uno stile di vita dignitoso. Non è accaduto, l’accordo non sta funzionando bene, e tanti esempi quotidiani testimoniano l’incongruenza tra una realtà ideale, quella in cui avremmo voluto vivere, e il mondo reale in cui troppe persone, invece, soffrono. 

Riappaiono, proprio oggi, nella mia mente i vecchi ricordi di filosofia del liceo perché è accaduto qualcosa che credevo non potesse succedere più, non ai confini dell’Unione Europea, non nel 2022. Non dopo due anni di pandemia che, almeno, avrebbero dovuto insegnarci il valore dell’essere umano, il legame stretto che tiene insieme tutti gli individui, ancor più in un un mondo globalizzato. 

La Russia di Putin questa mattina ha invaso l’Ucraina. Con un‘operazione speciale per demilitarizzare lo stato e per fermare l’espansione della Nato. Ancora una volta gli antagonismi tra stati, Russia e Stati Uniti, il loro desiderio di potere, hanno sopraffatto la volontà di un popolo, gli ucraini, il loro diritto a autodeterminarsi e a scegliere per le proprie vite. Ho visto i volti di persone comuni costrette alla fuga, ho visto gli sguardi di chi, senza coscienza, ha dovuto rimettere in discussione la propria vita all’improvviso. 

Non è giusto, non è corretto. Non possiamo girarci dall’altra parte. Ho improntato il mio fare progettuale alla costruzione di un mondo migliore, basato sulle esigenze degli esseri umani, per rendere le esistenze di ciascuno più luminose, più belle.  Non posso accettare, senza che mi si stringa il cuore, che si parli ancora oggi di guerra e che l’Unione Europea, la cui fondazione si basa proprio sulla tutela dei diritti umani, sia coinvolta.

For life in colors, we should stop violence 

Violence and oppression characterize man in the state of nature, at least according to Hobbes. In order to get out of it, human beings have made a pact and formed civil society. In this society, the welfare of the individual is supposed to be coordinated with that of the community in order to guarantee as many people as possible a dignified way of life. This has not happened, the agreement is not working well, and many daily examples testify to the incongruity between an ideal reality, the one in which we would have liked to live, and the real world in which too many people, instead, suffer. 

Today, old memories of high school philosophy come back to my mind because something has happened that I thought could never happen again, not on the borders of the European Union, not in 2022. Not after two years of a pandemic that, at least, should have taught us the value of the human being, the close bond that holds all individuals together, even more so in a globalized world. 

Putin’s Russia invaded Ukraine this morning. With a special operation to demilitarise the state and to stop NATO expansion. Once again the antagonisms between states, Russia and the United States, their desire for power, have overwhelmed the will of a people, the Ukrainians, their right to self-determination and to choose for their lives. I saw the faces of ordinary people forced to flee, I saw the looks on the faces of those who, without conscience, suddenly had to call their lives into question. 

It is not right, it is not fair. We cannot turn away. I have dedicated my planning to building a better world, based on the needs of human beings, to making everyone’s lives brighter, more beautiful.  I cannot accept, without a heavy heart, that we are still talking about war today and that the European Union, whose foundation is based on the protection of human rights, is involved.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...