Linguaggio: verbo, logos, alito di vento significante, lingua come comunicazione. In filosofia si sostiene che la lingua sia la casa dell’uomo, il suo mondo, che lo rispecchi. Il linguaggio è l’unico modo per dare, donare senso a essenze che, senza di esso, sarebbero recalcitranti ad assumerlo.
Condivisione: comunicare è condividere. In un bel film si citava Tolstoj “la felicità è reale solo se condivisa”. Non basta quindi comunicare, ma abbisognamo di condivisione, unico mezzo per la reale comunicazione alla base della felicità.
Architettura: essa è nell’essenza linguaggio, al contempo è forma, casa e mondo per l’uomo, dell’uomo. Assolve alle medesime funzioni del linguaggio, donando senso tramite le sue forme.
Da qui il progettare al quale aspiro, condividendo la mia persona attraverso l’architettura come comunicazione reale e felicità possibile all’interno del mondo.
“Tutti aspetti fortemente compenetrati nell’esperienza, in ogni frammento di vissuto e di vivente, nelle gioie e nei dolori, nei successi e negli insuccessi.
La mia filosofia progettuale è intrisa della mia storia e della mia crescita come persona; per questo ho immaginato di scrivere dei passi significanti del mio percorso di vita con l’intenzione di condividere i più importanti momenti e le più intense emozioni, senza le quali non sarei riuscito a far espandere il mio sogno”.
Testo tratto da “Simone Micheli from the future to the past”
Foto: Mi-Sha: luxury taste experience, interior design by Simone Micheli
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architettura come attività cognitiva, come forma di conoscenza condivisa, di simbolizzazione della realtà, in grado di dare valore esistenziale.